Oggi il Flow 🏄🏼♂️ ci porta a parlare dei centesimi: si proprio quelle monetine da 1, 2 o 5 cent delle quali troppo spesso non sappiamo cosa fare.💰
Ma prima di cominciare questo “viaggio monetario”, ti ricordo che nell’ultimo numero di Consumer Flow💨 abbiamo parlato dei Colori del marketing… Se vuoi rileggere la puntata precedente, la trovi qui!💨
💫 Main Flow: pensieri per ragionare insieme
Il valore dei centesimi
Qualche giorno fa, all’interno di un bar, noto un cartello sul quale era scritto: “Non si accettano monete da 1 e 2 centesimi”. Ho deciso quindi di andare a chiedere chiarimenti alla persona seduta alla cassa e di riprendere la conversazione in un video (lo trovate sotto).
E allora, visto che negli ultimi mesi ho ricevuto numerose segnalazioni da parte di consumatori a cui è stato rifiutato il pagamento con le monetine di rame, i cosiddetti “ramini”, forse è il momento di fare chiarezza su questo tema.
Il quadro normativo non lascia spazio a interpretazioni: le monetine di rame (1, 2 e 5 cents) hanno a tutti gli effetti corso legale all’interno dell’Unione Europea! 😅 Ciò significa che nessun esercente può rifiutarsi di accettarle!
🔎L'unica limitazione riguarda i pagamenti di importo elevato, per i quali la normativa europea pone il limite dei 50 pezzi. E’ l’art. 11 del Regolamento CE 974/98 a stabilire che, a eccezione dell'autorità emittente (cioè la Banca d’Italia), nessun esercente è obbligato ad accettare più di 50 monete metalliche in un singolo pagamento, a prescindere dal taglio.
💁🏻♂️ Quindi, riassumendo: il bar (e qualunque altro commerciante) non possono rifiutarsi di accettare un pagamento in monetine, almeno fino a 50 pezzi metallici. Ma allora perché tutta questa confusione?
Le monetine non vengono più prodotte
Un pò di confusione forse è stata generata dal fatto che, a partire dal 1° gennaio 2018 (in attuazione della legge di conversione del decreto-legge 50/2017 – la cosiddetta manovra bis) è stato sospeso il conio delle monete da 1 e 2 centesimi.
Come ci ricorda un articolo sul sito consumatori.it, la scelta di non produrre più le monete da 1 o 2 centesimi è stata di tipo economico: allo Stato coniare una moneta da 1 centesimo costa indicativamente 4,5 centesimi, coniarne una da 2 centesimi costa 5,2 centesimi e quindi non è conveniente. Non sono dati ufficiali perché la Banca Centrale Europea e le banche nazionali non rilasciano informazioni precise e i costi variano a seconda dei Paesi, ma si tratta di dati approssimativi considerati attendibili.
Come funzionano gli arrotondamenti
Il legislatore, quindi, consapevole del fatto che eliminare tali tagli di moneta avrebbe potuto avere come conseguenza un rialzo dei prezzi a danno dei consumatori, proprio per cercare di contenere il rischio di rincari, ha imposto che i prezzi fossero adeguati per eccesso o per difetto ai 5 centesimi più vicini secondo questa regola: 0,1 e 0,2 sono arrotondati a zero, 0,3 e 0,4 a 5 centesimi; 0,6 e 0,7 sempre a 5 centesimi e invece 0,8 e 0,9 a 10 centesimi.
🔎La norma di riferimento è Decreto Legislativo numero 50 del 2017: «Quando un importo in euro costituisce un autonomo importo monetario complessivo da pagare e il pagamento è effettuato integralmente in contanti, tale importo è arrotondato, a tutti gli effetti, per eccesso o per difetto, al multiplo di cinque centesimi più vicino».
E’ importante ricordare che gli arrotondamenti non sono per singolo prodotto, ma vanno considerati sul totale dello scontrino e valgono solo nel caso del pagamento in contanti: quindi pagando con mezzi di pagamento elettronici (come carte e bancomat) non si subirà alcun arrotondamento.😇
I pagamenti con le monete da 1 e 2 centesimi
Quindi, riassumendo, anche se in Italia non si producono più le monetine di rame, queste continuano ad avere corso legale, per cui anche se le attività commerciali sono autorizzate a non restituire il resto usando questi tagli, sono tenute ad accettarle come forma di pagamento.
Cosa fare in caso di rifiuto delle monetine
Per evitare qualsiasi rischio di abusi, la legge ha anche previsto un organo di controllo: ogni cittadino che abbia il sospetto di speculazioni sui prezzi da parte dei commercianti può rivolgersi al Garante per la sorveglianza dei prezzi, un’autorità pubblica che opera nell’ambito del Ministero delle Imprese e Made in Italy.
In ogni caso è bene sapere che la mancata accettazione delle monetine (così come di altri tagli) è sanzionata dall’art. 693 del codice penale che prevede una sanzione amministrativa fino a 30 euro per “chiunque rifiuti di ricevere monete aventi corso legale nello Stato”.👀
👮🏼♂️In generale il rifiuto di accettare monete in centesimi può essere segnalato anche alla Guardia di Finanza o alla Polizia Municipale e persino alla Banca d'Italia in casi particolarmente gravi.
Quindi, se dovesse capitare anche a voi, io vi consiglierei di comportarvi in questo modo:
👛 Fate presente all'esercente che si tratta di monete a corso legale.😇
👛 Se avete già consumato, lasciate le monetine sul bancone e andate via.😱
👛 Documentate l'accaduto (data, ora, esercizio).🧐
La mia raccomandazione è di 👉🏽 utilizzare i centesimi in modo ragionevole (evitando ad esempio pagamenti di importi elevati se non necessari), ma cercate anche di essere fermi nel far valere i propri diritti.
Perché gli esercenti rifiutano le monetine?
Bar, supermercati e tabaccai rifiutano le monetine perché sostengono poi di non sapere cosa farsene: in realtà possono a loro volta darle come resto ai consumatori che sono obbligati ad accettarle!
D’altro canto ogni commerciante ha sempre l’opportunità di depositarle nella sua banca: se è vero che molte banche rifiutano di cambiare le monetine, la banca (dove un soggetto ha un rapporto di conto corrente) non può rifiutare di accettare un versamento in monetine.
Ciò dimostra perché è molto più facile per l’esercente gestire i ramini rispetto a quanto non lo sia per il consumatore.
⚡️Social Flow: un giro sui miei social
Il miei video sui social
Di questi argomenti ho parlato in due video dove interagisco con gli esercenti. Nel primo, discuto circa un cartello “illegale” esposto alla cassa di un bar.👇🏼
Invece in questo secondo video, il mio conto in una pizzeria al taglio è stato correttamente arrotondato, avendo io pagato in contanti.👇🏽
E, ovviamente, raccontatemi le vostre esperienze con i pagamenti in centesimi! Per oggi è tutto, ci vediamo prestissimo proprio qui, nel Flow!🌊
Massimiliano
tutto chiaro, grazie
Buongiorno e grazie per le informazioni sempre precise, chiare e dettagliate.
Lavoro in un esercizio commerciale e chiedo sempre ai clienti, al momento del pagamento, se hanno monetine perché mi trovo in imbarazzo quando non posso restituire il resto corretto.